Frontespizio della prime edizione inglese del libro

Frontespizio della prime edizione inglese del libro

Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll, pseudonimo di Charles Dodgson, è stato pubblicato nel luglio del 1865. Da allora la storia della ragazzina che cade nella tana di un coniglio e finisce in un mondo popolato da strani animali antropomorfi è diventata una delle più lette e amate in tutto il mondo da bambini e adulti. Ecco alcune curiosità: 1) Lewis Carroll era uno scrittore, matematico, fotografo britannico ed ebbe l’idea del racconto il 4 luglio 1862 durante una gita in barca sul Tamigi in compagnia di un amico e tre bambine, le sorelle Liddell, che gli chiesero di narrare loro una storia. Nel 1864, a Natale, Carroll regalò alla piccola Alice Liddell il manoscritto “Le avventure di Alice sotto terra” da lui personalmente illustrato. 2) La prima edizione, uscita con una tiratura di 2.000 copie, ha 10 mila parole in più rispetto al manoscritto. Carroll, non contento della qualità di stampa, ne ordinò il ritiro. La seconda edizione è del dicembre 1865. 3) La parola “curious” o “curiouser” pronunciata da Alice per 21 volte è stata attribuita dall’Oxford English Dictionary a Carroll 4) Nel libro ci sono 25 riferimenti al tè, di cui molti in uno dei capitoli più memorabili, A Mad Tea-Party. In tutto Alice consuma due bottiglie di pozioni, due torte, pezzi di un fungo gigante, qualche fetta di pane e burro, e molte tazze di tè. 5) Sono state pubblicate oltre 7.600 diverse edizioni del libro in almeno 174 lingue. La prima traduzione è stata fatta in Germania nel 1869. Secondo l’agenzia di traduzione 7Brands, ‘Alice in the Wonderland’ è al quarto posto della classifica dei libri più tradotti al mondo. Per il 150° anniversario sono state redatte nuove versioni: da quella in scouse, dialetto di Liverpool, a quella in Esperanto, in kazako, in rima nel dialetto di Londra, e in geroglifici ad opera di due docenti di Yale. C’è anche la versione in emoticon (ne sono servite ben 26mila).  6) Circa 1.200 disegnatori hanno illustrato il libro, tra questi il “primo”, John Tenniel e Salvador Dalì. 7) Alice Liddell non era bionda come appare nelle illustrazioni e nei film, ma aveva i capelli castani.

Disegno originale di Lewis Carroll dal manoscritto del libro

Disegno originale di Lewis Carroll dal manoscritto

8) La Falsa Tartaruga deriva dal nome di un piatto popolare nell’Inghilterra dell’epoca, la mock turtle soup, che significa finta zuppa di tartaruga, i cui ingredienti erano a base di parti di vitello. 9) Dopo aver letto il libro, la Regina Vittoria chiese a Carroll di dedicarle la sua prossima opera. Lo scrittore le presentò un trattato sui Determinanti. 10) I nomi delle bambine della storia del Ghiro si riferiscono a quelli delle tre sorelle Liddell. Elsie deriva dalle iniziali di Lorina Charlotte (LC), Lacie è l’anagramma di Alice, e Tillie il diminuitivo di Matilda, soprannome dato a Edith. 11) Lewis Carroll soffriva di una rara malattia neurologica che provoca allucinazioni e altera le dimensioni reali degli oggetti, come accade a Alice. La patologia, scoperta dallo psichiatra inglese Todd  nel 1955, è stata chiamata Sindrome di Alice nel Paese delle Meraviglie o di Todd. 12) Il libro è stato censurato in Cina nel 1931. Secondo la Commissione Censura, attribuire intelligenza umana agli animali equivaleva a denigrare l’uomo. 13) Del libro sono stati realizzati vari adattamenti per la tv e il cinema cui hanno partecipato attori famosi, come Peter Sellers, Re di Cuori in una versione BBC del 1966, Michael Crawford-Bianconiglio, Dudley Moore-Ghiro. Telly Savalas e Whoopi Goldberg hanno interpretato lo Stregatto e Ringo Starr la Finta Tartaruga mentre Ben Kingsley è stato il Brucaliffo. Nel film di Tim Burton Johnny Depp è il Cappellaio Matto, Helena Bonham Carter la Regina Rossa e Anne Hathaway la Regina Bianca. La versione Disney è del 1951. 14) Nel 1928 Alice Liddell ha venduto il manoscritto poi aggiudicato all’asta per 15.400 sterline, una cifra altissima per l’epoca. 15) La Royal Mail ha creato una serie di francobolli ispirati alle scene più bizzarre e ai personaggi più curiosi del romanzo. 16) Lewis Carroll è uno degli autori più citati nei testi di programmazione.

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